Trasformare e/o Cambiare.
Il termine “trasformare” deriva dal latino “transformatio”, composto da “trans” che significa “oltre, al di là”, e “forma” che indica “aspetto”. Questo termine suggerisce un cambiamento nella forma o nell’aspetto esteriore, ma la sostanza non cambia; o meglio, può essere soggetta a variazioni, ma ci deve essere un nocciolo, un filo che pur nel cambiamento resta lo stesso.
D’altra parte, “cambiare” proviene dal latino “cambiare”, che significa “barattare, scambiare”. Questo termine implica un’azione di sostituzione, un passaggio da uno stato all’altro.
Mentre “cambiare” implica un’azione di sostituzione, “trasformare” suggerisce un cambiamento che mantiene una certa continuità. Nel contesto del mercato del lavoro, queste due azioni possono avere implicazioni diverse.
La “trasformazione” nel mercato del lavoro può riferirsi a come un individuo o un’organizzazione si adatta e si evolve nel tempo, mantenendo una certa continuità con il passato. Ad esempio, un individuo potrebbe “trasformarsi” acquisendo nuove competenze o assumendo nuovi ruoli all’interno della stessa organizzazione.
D’altra parte, “cambiare” nel mercato del lavoro potrebbe implicare un cambiamento più radicale, come cambiare completamente carriera o settore. Questo potrebbe comportare la rottura con il passato e l’inizio di qualcosa di completamente nuovo.
Il mercato del lavoro è in costante evoluzione e sia la trasformazione che il cambiamento sono fenomeni comuni. Ad esempio, l’avvento delle nuove tecnologie ha portato a profonde trasformazioni nei modelli di lavoro. Allo stesso tempo, i cambiamenti sociali hanno influenzato il mercato del lavoro, portando alla nascita di nuove professioni e all’emergere di nuovi bisogni sociali.
L’avvento delle nuove tecnologie ha portato a profonde trasformazioni nei modelli di lavoro. L’era digitale ha portato a un’innovazione chiave: il passaggio a modalità di lavoro intelligenti e da remoto. Durante la pandemia di Covid-19, l’ascesa dello smart working ha conosciuto un’accelerazione senza precedenti. Molte aziende si sono trovate a implementare rapidamente modelli di lavoro flessibili per garantire la continuità operativa. Questo cambiamento ha evidenziato la resilienza del modello dello smart working e ha portato a una riflessione più ampia sulla futura organizzazione del lavoro.
Le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata, stanno rivoluzionando il modo in cui svolgiamo il lavoro quotidiano. Strumenti avanzati consentono l’automazione di compiti ripetitivi, migliorano la comunicazione e offrono nuove opportunità per l’innovazione.
I cambiamenti sociali hanno influenzato il mercato del lavoro, portando alla nascita di nuove professioni e all’emergere di nuovi bisogni sociali. Questi cambiamenti sociali, culturali ed economici sono di tale dimensione che stiamo entrando in una nuova era post-industriale in cui la conoscenza e l’informazione saranno più importanti della forza fisica, della capacità produttiva e forse del capitale stesso.
Ad esempio, l’emergere di nuovi bisogni sociali, la globalizzazione delle relazioni economiche, la creazione di un mercato unico in Europa e il pieno ingresso nella società dell’informazione sono le quattro grandi sfide che gli europei si sono prefissati.
Inoltre, la digitalizzazione e il distanziamento sociale hanno concorso a produrre una nuova segmentazione nel mercato del lavoro, distinguendo tra chi può lavorare da casa e chi, per la natura della prestazione, è strettamente legato al luogo di lavoro.
La sociologia del lavoro ha come oggetto di studio il mercato del lavoro e tutte le problematiche ad esso associate. Ad esempio, Mark Granovetter ha studiato come i legami deboli o forti influenzano l’allocazione dei posti di lavoro, la diretta trasformazione o il conseguente cambiamento. Inoltre, importanti studi sono stati svolti circa la condizione dei giovani e delle donne nel mercato del lavoro, mettondo a fuoco la rottura con professioni ormai ritenute, nelle loro modalità, superate.
Ad esempio, la fuga di talenti e la richiesta di flessibilità hanno spinto verso nuove soluzioni come lo smart working e la settimana corta. Questo è un esempio di cambiamento, in quanto rappresenta una rottura con il passato e l’inizio di qualcosa di completamente nuovo.
Un altro esempio di cambiamento può essere visto nella nascita di nuove professioni per venire incontro ai nuovi bisogni sociali. Questo rappresenta un cambiamento radicale nel mercato del lavoro, in quanto comporta la creazione di nuove professioni che non esistevano prima (Specialisti IA. Machine Learning, Specialisti Sostenibilità, Robotica, Big Data, etc.)
Sia la trasformazione che il cambiamento sono processi fondamentali nel mercato del lavoro. Comprendere le differenze tra questi due termini, e le relative azioni, può aiutare a capire meglio come gli individui e le organizzazioni si adattano e si evolvono in risposta alle sfide e alle opportunità del mercato del lavoro.
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