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Anche i conflitti aziendali possono condurre, dopo una separazione, al successo. Adidas e Puma.

Anche i conflitti aziendali possono condurre, dopo una separazione, al successo. Adidas e Puma.

C’era una volta, in una piccola città tedesca chiamata Herzogenaurach, due fratelli di nome Adolf e Rudolf Dassler. Entrambi erano figli di un calzolaio e condividevano la passione per le scarpe sportive. Nel 1924, decisero di unire le forze e fondarono insieme la “Gebrüder Dassler Schuhfabrik” (fabbrica di scarpe dei fratelli Dassler).

La loro azienda crebbe rapidamente e ottenne un grande successo, tanto da attirare l’attenzione del leggendario atleta Jesse Owens, che indossò le loro scarpe durante le Olimpiadi del 1936. Tuttavia, nonostante il successo, i due fratelli iniziarono a litigare. Le tensioni tra di loro crebbero durante la Seconda guerra mondiale e alla fine, nel 1947, decisero di separarsi.

Rudolf fondò la sua azienda, che chiamò inizialmente Ruda e che poi nel 1948 ribattezzò in Puma Schuhfabrik Rudolf Dassler, oggi nota semplicemente come Puma. Dall’altra parte, Adolf fondò la sua azienda, che chiamò Adidas, utilizzando il suo soprannome, Adi, e le tre prime lettere del cognome Dassler.

Entrambe le aziende crebbero e divennero famose in tutto il mondo. Adidas e Puma sono oggi due dei più grandi produttori di abbigliamento sportivo al mondo. Eppure, nonostante il successo, la rivalità tra i due fratelli continuò fino alla fine dei loro giorni.

Questa è la storia di Adidas e Puma, massimizzando la mia capacità di sintesi ( 😉 ), due aziende nate dalla passione di due fratelli per le scarpe sportive e cresciute in mezzo a una rivalità familiare.
Una storia che ci insegna che anche in mezzo ai conflitti, è possibile creare qualcosa di grande e di duraturo.

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