Middle Management e la paura della responsabilità (Ipengiofobia).

L’Italia sta affrontando una crescente crisi del lavoro che mette in evidenza una sfida imprevista: la mancanza di personale qualificato. Questa carenza è particolarmente evidente in settori tecnici, ingegneristici e operai specializzati. La situazione è allarmante e richiede una riflessione approfondita sulle sue cause, implicazioni e possibili soluzioni.

Il Middle Management, o gestione intermedia, è un livello di management situato nella gerarchia aziendale tra il top management e i dipendenti operativi. Questi manager hanno il compito di fungere da ponte comunicativo e operativo tra la visione strategica dei dirigenti di vertice e l’operato quotidiano dei team di lavoro. Tuttavia, in Italia, i Middle Manager spesso rimangono “middle” a vita, senza possibilità di avanzamenti di carriera se non per anzianità. Questa staticità può generare una paura della responsabilità, che esploreremo più avanti.

La paura della responsabilità, o ipengiofobia, è una paura irrazionale ed esagerata di doversi assumere responsabilità. Questa paura può diventare paralizzante e influenzare diverse dimensioni della nostra vita, inclusa la nostra carriera. In particolare, può ostacolare l’assunzione di ruoli di leadership o di gestione, come quelli del Middle Management.

Recenti ricerche hanno evidenziato la gravità della carenza di personale qualificato in Italia. Secondo un rapporto di Confartigianato (2024), la carenza di personale qualificato è un’emergenza da affrontare subito, soprattutto con un’adeguata politica formativa. Inoltre, una ricerca della Open University (2021) ha evidenziato che le aziende si aspettano una carenza di personale qualificato, acuita con la pandemia, destinata a protrarsi per i prossimi cinque anni.

Per quanto riguarda il Middle Management, una ricerca dell’Università della California a San Diego (2024) ha identificato i cambiamenti nella biochimica cerebrale e mappato il circuito neurale che causano un’esperienza di paura generalizzata. Questa ricerca fornisce nuove intuizioni su come le risposte di paura potrebbero essere prevenute, un aspetto rilevante per i Middle Manager che possono trovarsi ad affrontare la paura della responsabilità.

La ricerca condotta dall’Università della California a San Diego ha aperto nuove frontiere nella comprensione della paura, un’emozione fondamentale per la sopravvivenza, ma che può diventare debilitante quando diventa irrazionale o eccessiva, come nel caso della paura della responsabilità.

La ricerca ha identificato specifici cambiamenti nella biochimica cerebrale associati all’esperienza della paura. Questi cambiamenti possono includere l’aumento dei livelli di determinati neurotrasmettitori, come l’adrenalina e il cortisolo, che preparano il corpo a rispondere a una minaccia percepita. Questi cambiamenti biochimici possono influenzare vari aspetti del funzionamento del corpo, tra cui la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e i livelli di energia.

La ricerca ha anche mappato il circuito neurale che causa un’esperienza di paura generalizzata. Questo circuito include diverse aree del cervello, tra cui l’amigdala, che gioca un ruolo chiave nella elaborazione delle emozioni, e l’ippocampo, che è coinvolto nella formazione dei ricordi. Quando questo circuito è attivato, può scatenare una serie di risposte fisiche e psicologiche che costituiscono l’esperienza della paura.

La comprensione di questi meccanismi biochimici e neurali offre nuove intuizioni su come le risposte di paura potrebbero essere prevenute o gestite. Ad esempio, potrebbe essere possibile sviluppare farmaci o terapie che mirano a specifici aspetti di questo circuito neurale per ridurre l’esperienza della paura. Questo potrebbe essere particolarmente rilevante per i Middle Manager che possono trovarsi ad affrontare la paura della responsabilità nel loro ruolo.

Questa ricerca, portata avanti nell’ultimo decennio da due ricercatori Hui-Quan Li e Atkinson Nick Spitzer, offre una preziosa comprensione della paura e delle sue basi biochimiche e neurali. Queste scoperte potrebbero avere importanti implicazioni per il trattamento di condizioni come l’ipengiofobia, o paura della responsabilità, e potrebbero aiutare i Middle Manager e altri professionisti a gestire meglio le sfide e le pressioni del loro ruolo.

La carenza di personale qualificato in Italia è una sfida che richiede un’attenzione urgente. È fondamentale investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze per colmare questo divario. Allo stesso tempo, è importante affrontare le sfide associate al Middle Management e alla paura della responsabilità. Solo attraverso un approccio interdisciplinare possiamo sperare di superare queste sfide e costruire un futuro lavorativo più forte e resiliente per l’Italia.