Tensioni Russia e Corea del Sud, conseguenze nel settore della Moda e del Lusso.
Il settore della moda e del lusso è un barometro sensibile delle tensioni geopolitiche globali. In particolare, l’isolazionismo della Russia e le tensioni tra le due Coree stanno avendo un impatto significativo su questo settore.
Le sanzioni imposte alla Russia in risposta all’invasione dell’Ucraina hanno avuto un impatto diretto sul settore della moda e del lusso. Molti marchi di lusso, tra cui Hermès, LVMH, Chanel, Kering e Richemont, hanno chiuso volontariamente i loro negozi in Russia. Questo ha portato a una diminuzione delle vendite e ha creato un clima di incertezza per i brand, con relative ricadute sui livelli occupazionali dei paesi esportatori (tra cui l’Italia).
LVMH, il più grande conglomerato del lusso, ha chiuso tutti i suoi 124 negozi in Russia. Anche Hermès, che aveva tre boutique a Mosca, ha chiuso i suoi negozi. Chanel ha sospeso temporaneamente tutte le sue attività in Russia, compresi i negozi e l’e-commerce.
Nonostante le sanzioni e le chiusure dei negozi, il mercato del lusso in Russia sta cercando di aggirare i divieti di esportazione attraverso l’importazione parallela. Questo fenomeno si verifica quando un prodotto fabbricato legalmente viene importato all’estero senza il permesso del titolare dei diritti di proprietà intellettuale.
La Russia sta utilizzando paesi terzi, come la Cina e la Turchia, per fare da intermediari e aggirare i divieti occidentali. Questo sta influenzando il mercato e potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sul settore della moda e del lusso.
Tuttavia, il mercato del lusso in Russia sta cercando di adattarsi a queste sfide attraverso l’importazione parallela. Questo potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sul settore, influenzando le strategie dei marchi di moda e di lusso nel futuro.
La Corea del Sud è diventata un mercato chiave per il settore della moda e del lusso. A differenza della Russia, anche per tensioni geopolitiche differenti, il mercato coreano della moda ha raggiunto i 35,9 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 5,9% rispetto all’anno precedente. Questo successo è dovuto in gran parte all’influenza globale della “K-culture” che ha portato la moda coreana alla ribalta sia nei mercati nazionali che esteri.
I marchi di lusso hanno investito pesantemente in questo mercato, utilizzando superstar del K-Pop come ambasciatori del brand. Ad esempio, Jimin è stato scelto come global ambassador da Dior, Suga è stato nominato brand ambassador di Valentino, e J-Hope è stato invitato allo show di Louis Vuitton a Parigi. Queste collaborazioni tra marchi di lusso e star del K-pop sono fiorenti e in espansione.
Tuttavia, le tensioni tra la Corea del Nord e la Corea del Sud potrebbero avere un impatto sul settore. Queste tensioni geopolitiche possono creare incertezza e potenzialmente influenzare la fiducia dei consumatori e le vendite nel settore della moda e del lusso.
Se le tensioni dovessero aumentare, potrebbe esserci un impatto negativo sulla fiducia dei consumatori e sulle vendite nel settore della moda e del lusso. Inoltre, le tensioni potrebbero influenzare la capacità dei marchi di sfruttare il mercato sudcoreano, che è diventato un importante motore di crescita per il settore con le ricadute economiche e sociali di caratura internazionale.
I conflitti mondiali e le tensioni geopolitiche hanno un impatto diretto sul settore della moda e del lusso. L’isolazionismo della Russia e le tensioni tra le due Coree sono solo due esempi di come questi conflitti possano influenzare il settore. È fondamentale per i marchi di moda e di lusso monitorare attentamente queste situazioni e adattare le loro strategie di conseguenza.
Nonostante le sfide, il settore della moda e del lusso ha dimostrato una notevole resilienza. Con una strategia adeguata e un’attenta gestione dei rischi, i marchi possono navigare in questi tempi incerti e continuare a prosperare.
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