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Il Sistema Valoriale delle Aziende. Una Critica alle “Potiche” delle Risorse Umane.

Il Sistema Valoriale delle Aziende. Una Critica alle “Potiche” delle Risorse Umane.

I valori aziendali sono l’essenza stessa di un’organizzazione. Rappresentano il suo DNA, la sua identità e la guida per le decisioni quotidiane. Tuttavia, non tutti i valori aziendali sono autentici. Alcune aziende li utilizzano come uno strumento di marketing o addirittura come una sorta di setta. In questo articolo, esploreremo il sistema valoriale delle aziende, criticando le pratiche fuorvianti e analizzando come sviluppare valori autentici e significativi.

I valori aziendali sono principi, credenze e comportamenti che guidano l’attività di un’azienda. Sono il codice etico che definisce l’identità dell’organizzazione e dovrebbe essere percepito sia internamente dai dipendenti che esternamente dai clienti e dai partner. Tuttavia, non tutti i valori sono creati uguali.

Le “potiche” delle risorse umane sono proseliti avanzate da aziende che proclamano valori senza viverli realmente. Queste organizzazioni spesso utilizzano i valori come uno strumento di marketing, cercando di attrarre clienti e talenti. Sono pratiche o politiche all’interno delle organizzazioni aziendali che, sebbene possano sembrare ben intenzionate, in realtà causano danni irreversibili. Esaminiamo più da vicino cosa significano e quali danni possono derivare da queste potiche.

Alcune aziende, spesso adottano politiche superficiali, come valori aziendali generici o programmi di benessere senza una reale comprensione delle esigenze dei dipendenti. In alcuni casi, sono valori presi in prestito da testi legislativi fondativi della costituzione, o addirittura, presi di sana pianta da testi sacri. Questa mancanza di autenticità può minare la fiducia dei dipendenti nell’azienda e creare un ambiente cinico.

Le potiche delle risorse umane possono proclamare l’importanza della diversità e dell’inclusione senza attuare misure concrete. Questo può portare a discriminazioni, mancanza di rappresentanza e perdita di talenti.

Se le politiche di formazione sono solo superficiali o non affrontano le reali esigenze dei dipendenti, si verifica una formazione inefficace. Questo può influenzare negativamente la produttività e la crescita professionale. Le potiche delle risorse umane possono cadere nella trappola di assumere persone sulla base di stereotipi o pregiudizi (orientamenti politici, consumistici….). Questo limita la diversità e può portare a decisioni di reclutamento sbagliate che si ripercuoteranno nella vita futura dell’azienda.

Se le iniziative di benessere sono solo superficiali o non tengono conto delle esigenze individuali, i dipendenti non ne trarranno beneficio. Questo può portare a stress, burnout e bassa produttività. Le potiche delle risorse umane possono ignorare il coinvolgimento attivo dei dipendenti nelle decisioni aziendali. Questo crea un senso di estraneità e demotivazione.

Se le politiche di valutazione delle prestazioni non sono trasparenti o equilibrate, si verificano ingiustizie. Questo può portare a demotivazione, conflitti e perdita di talenti.

In sintesi, le potiche delle risorse umane possono danneggiare gravemente l’organizzazione aziendale, minando la fiducia dei dipendenti, riducendo la produttività e compromettendo la cultura aziendale. È fondamentale adottare politiche autentiche, basate su dati e orientate al benessere dei dipendenti per evitare tali danni.

Alcuni suggerimenti per sviluppare valori autentici girano attorno al coinvolgimento dei dipendenti nella definizione dei valori. Ascoltando le loro opinioni e assicurandosi che i valori riflettano la realtà dell’azienda. Evitando valori generici e spesso sconfinanti in quelli della famiglia cristiana (fratellanza, bene, trasparenza, partecipazione, etc.). Cercando di essere specifici su ciò che rappresentano. Ad esempio, anziché “innovazione”, si potrebbe adottare “pensiero fuori dagli schemi”. I valori devono essere vissuti dai vertici fino alla base dell’organizzazione. I dirigenti devono essere esempi da seguire, pronti a comprendere fino in fondo la propria popolazione lavorativa.

Ma non basta, i valori non sono eterni. Alcune aziende affiggono nelle aree aziendali tali valori per decenni, senza porsi la contestualizzazione sociale della loro rappresentatività. I valori mutano al mutare della propria popolazione aziendale, proprio come la società. E’ improbabile, che negli anni i valori diventino disvalori, ma è molto probabile che diventino inattuabili. Qui si spiega spesso il ricorso alla terminologia universalistica.

I valori aziendali sono più di semplici parole. Devono essere autentici, vissuti e mutevoli. Diffidiamo dalle potiche delle risorse umane e cerchiamo di creare valori che siano veramente significativi e coerenti con la nostra identità aziendale. 

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