8 dicembre, tra Natalità e Mercato del Lavoro

In Italia, la natalità è in calo e ha raggiunto un minimo storico (CNN). Questo declino è stato costante dal 2008, anno in cui è iniziata la crisi economica, e gli esperti concordano sul fatto che sia radicato nell’insicurezza economica.

Il reddito medio mensile in Italia è di €2.475 al mese, ma l’affitto medio è di €12,12 al metro quadrato, il che significa che un appartamento familiare di 100 metri quadrati costa €1.212, circa la metà del budget mensile.
Per la prima volta, il numero di nascite in un anno è sceso sotto i 400.000, rappresentando una media di 1,25 bambini per donna. Questo significa che il tasso di sostituzione è ora negativo, poiché il numero di morti attualmente supera il numero di nascite. Se questa tendenza non si invertirà, il paese potrebbe affrontare un’età economica “oscura”, poiché ci sarà un calo del numero di persone che entrano nel mondo del lavoro mentre sempre più persone vanno in pensione.

Maria Rita Testa, professoressa di demografia alla Luiss University di Roma, ha detto a CNN: “Nel nostro sistema pensionistico, che è un sistema a ripartizione, dove i lavoratori attuali pagano i benefici pensionistici delle persone attualmente in pensione, ciò creerà una grande sfida e un grande peso”.

Tuttavia, è importante notare che la correlazione tra la natalità e il mercato del lavoro può variare a seconda del contesto. Ad esempio, in paesi come l’America e la Norvegia, è diventato economicamente e socialmente più facile avere un lavoro e essere madre, e di conseguenza, il tasso di natalità è aumentato. Ma in luoghi dove i due rimangono in conflitto, ad esempio in Italia e in Spagna, le donne lavorano ancora meno e hanno meno figli.

Oggi 8 dicembre, giornata in cui si festeggia la concezione di una donna, assume paradossalmente un significato maggiore l’indice di natalità italiano.

In sociologia, l’indice di natalità può essere utilizzato per studiare le tendenze demografiche e comprendere come le variazioni nei tassi di natalità possono influenzare la struttura della popolazione. Ad esempio, un calo del tasso di natalità potrebbe indicare un aumento dell’accesso ai contraccettivi, un cambiamento nelle norme sociali riguardanti la famiglia e la maternità, credi religiosi, o una risposta a fattori economici come l’insicurezza del lavoro.