Misurazione del Lavoro, dalle Formiche all’IA.
Nel grande teatro della natura, le formiche sono maestre di organizzazione e gestione del tempo. Loro ci insegnano che ogni secondo conta e che il successo risiede nell’abilità di sfruttare ogni momento con dedizione e coordinazione. Molti studi sull’organizzazione del tempo, sembrerà assurdo, prendono spunto da questi esseri minuscoli ma estremamente precisi.
Non c’è, ovviamente, nessun elemento o modello di paragone con le organizzazioni umane.
Organizzare è un compito alquanto articolato (non privo di rischi). Ma misurare le attività lo è ancora di più.
Il lavoro può essere misurato utilizzando vari metodi, tra cui la cronometria, il metodo dei tempi predeterminati (MTM) e il campionamento del lavoro (work sampling).
Cronometria. Questo metodo implica l’uso di un cronometro per misurare il tempo impiegato per completare un’attività. È un metodo molto preciso, ma può essere influenzato da variabili come la fatica o la distrazione dell’operatore.
MTM (Metodo dei Tempi Predeterminati). Questo metodo si basa su tempi standardizzati per determinate attività. Questi tempi sono stati stabiliti attraverso studi dettagliati e sono utilizzati per calcolare il tempo necessario per completare un’attività.
Work Sampling (Campionamento del Lavoro). Questo metodo si basa su osservazioni istantanee per capire il tempo che passiamo a fare una determinata attività. Ad esempio, è possibile utilizzare la tecnica work sampling per capire come si svolge il lavoro delle persone, soprattutto in contesti ad alta variabilità e ad elevata movimentazione dell’operatore (in uso prevalentemente nella GDO).
La scelta del metodo, ovviamente, dipende dal tipo di lavoro che si sta misurando e dalle specifiche esigenze dell’organizzazione.
In soccorso, oggi, l’intelligenza artificiale (IA) può essere utilizzata per misurare il lavoro in vari modi, a seconda del contesto e delle esigenze specifiche. Dall’automazione dei processi alla valutazione delle prestazioni.
Ma attenzione, il ridisegno del lavoro, cioè la forma e il contenuto dell’organizzazione, parte dallo sviluppo di nuove professioni e professionalità che debbano gestire e supervisionare le attività e che sono frutto di un ragionamento umano.
Di quell’uomo abbiamo bisogno, come Laurent Keller, che ha dedicato circa trent’anni della sua vita a studiare le formiche, sia sul campo che in laboratorio. Il suo lavoro ha contribuito notevolmente alla nostra comprensione dell’organizzazione sociale delle formiche e del loro comportamento.
Prima di calpestare una formica, pensateci.
Condividi l'articolo
Commento all'articolo
Devi essere connesso per inviare un commento.