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Cervello hackerato.

Cervello hackerato.

Ieri, Elon Musk e la sua azienda Neuralink hanno annunciato che hanno avviato i test umani del loro microchip cerebrale wireless.

Neuralink ha ricevuto l’approvazione dalla Food and Drugs Administration (FDA) degli Stati Uniti per condurre i suoi primi test sugli esseri umani. L’obiettivo di Neuralink è aiutare a ripristinare la vista e la mobilità delle persone collegando i cervelli ai computer.

Secondo l’opinione pubblica americana (oltre che di qualche rivista di Neuroscienze statunitense), vanno valutati alcuni pro e contro dell’installazione di un microchip nel cervello:

Pro:
– Trattamento di condizioni mediche. I microchip possono essere utilizzati per trattare condizioni come la paralisi e la cecità, e per aiutare alcune persone disabili a utilizzare computer e tecnologia mobile.

– Miglioramento delle funzioni cognitive. Un uso futuro dei microchip cerebrali potrebbe essere quello di aumentare le funzioni cerebrali anche per le persone senza bisogno terapeutico.

Contro:
– Preoccupazioni sulla sicurezza. Gli esperti hanno avvertito che gli impianti cerebrali di Neuralink richiederanno test estensivi per superare le sfide tecniche ed etiche se devono diventare ampiamente disponibili.

– Accesso degli hacker. Il 52% degli americani ritiene che gli hacker otterrebbero accesso alle informazioni delle persone molte volte se i microchip cerebrali fossero ampiamente utilizzati.

– Cambiamenti indesiderati al cervello. Il 51% degli americani ritiene che i cambiamenti indesiderati al cervello si verificherebbero molte volte se i microchip cerebrali fossero ampiamente utilizzati.

In generale, la maggior parte degli americani è scettica riguardo all’uso diffuso dei microchip cerebrali e pochi dicono che vorrebbero questo per se stessi. Tuttavia, se l’uso del microchip cerebrale diventasse diffuso, il 60% degli adulti americani pensa che la maggior parte delle persone sentirebbe la pressione di ottenere un impianto.

Siamo in una fase non più embrionale dell’installazione, ma davanti già ad uno stato di sperimentazione. C’è un’allerta molto alta da parte di tutte le istituzioni che ad oggi ricoprono (in qualche modo) un ruolo etico nella società civile mondiale. Certo è, resta un’attenzione dell’intero mondo scientifico.
Il valore economico, spesso motore di tali rivoluzioni, supererebbe di gran lunga quello della diffusione (commercializzazione) dei primi personal computer negli anni novanta del secolo scorso sul pianeta terra.

(Fonti: Pew Research Center, BBC)

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